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Organizzazioni private, come Securitas, potranno controllare gli automobilisti che usufruiscono delle autostrade svizzere senza contrassegno
BERNA - Organizzazioni private, come Securitas, potranno controllare gli automobilisti che usufruiscono delle autostrade svizzere senza contrassegno. Il Consiglio nazionale ha accettato oggi questa novità, allineandosi al Consiglio degli Stati. La multa per chi ne fosse sprovvisto sale dagli attuali 100 a 200 franchi.
La Camera del popolo ha seguito la proposta della conferenza di conciliazione che ha fatto sua l'idea che le dogane elvetiche possano delegare a terzi certe mansioni di controllo. Questa intesa ha evitato il naufragio dell'intesa revisione.
La revisione della legge federale sul contrassegno autostradale ha così concluso l'iter parlamentare. Il prezzo del bollo annuale resta invariato a 40 franchi. Raddoppia invece la multa per coloro che si fanno pizzicare senza contrassegno sulla rete delle strade nazionali, a un'uscita della stessa o a una dogana autostradale. Il contrassegno dev'essere incollato correttamente all'interno del parabrezza oppure, per le moto e i rimorchi, su una superficie fissa e facilmente visibile.
Oltre all'aumento della contravvezione, sono state rafforzate altre sanzioni. Il riutilizzo o la manipolazione del contrassegno continueranno a costituire un reato penale. Introdotto 25 anni fa, il contrassegno, ora regolato in una legge (finora a livello d'ordinanza), ha un gettito annuo di circa 350 milioni. Stando all'amministrazione, i contravventori rappresentano circa il 6%, con una perdita fiscale di circa 20 milioni di franchi.
ATS
