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La gestione patrimoniale registrerà una crescita moderata in Svizzera. Walter Brechtold, responsabile del Private Banking del CS: "Fare chiarezza sulla questione del segreto bancario"
ZURIGO - La gestione patrimoniale registrerà solo una crescita moderata in Svizzera. Ciò finché non sarà fatta chiarezza sulla questione del segreto bancario, ha affermato oggi Walter Berchtold, responsabile del Private Banking del Credit Suisse.
Quando i problemi relativi al segreto bancario e le divergenze con i paesi vicini saranno risolti, la Svizzera ritornerà ad essere una piazza attraente per la clientela. Per le banche e i clienti ora è importante soprattutto che siano stabilite condizioni chiare, ha osservato Berchtold.
In occasione di una presentazione alla stampa oggi a Zurigo, il dirigente ha indicato che la gestione patrimoniale continuerà sulla via dell'espansione, ma non in modo uniforme. Contrariamente al passato, non si può più contare su una progressione generalizzata. Saranno registrati incrementi notevoli in Asia nonché in Medio Oriente, nell'Europa orientale e in America Latina.
Il responsabile del comparto si è mostrato ottimista per quanto riguarda la sua banca. Malgrado i problemi registrati, la clientela non ha perso fiducia nel Credit Suisse: dal 2007, l'afflusso di nuovi fondi ha raggiunto i 100 miliardi di franchi.
In un'intervista a Reuters Insider TV, il Ceo del Private Banking ha detto di attendersi un tasso di crescita chiaramente superiore al 20% per l'Asia. Finora la banca aveva indicato come obiettivo un aumento del 15-20% per la zona Asia/Pacifico.
L'istituto non ha d'altro canto dato nuove informazioni circa i dati sottratti e venduti al fisco tedesco. La banca ritiene che presso il gruppo ci sia stato un furto di dati, ma non conosce l'autore.
ATS
Foto d'apertura: Keystone
